E "Gesu scoppio in pianto...
profondamente commosso".
Sono parole del Vangelo.
Gesu, il tuo pianto!
Oh come ci consola il tuo pianto!
In esso ritroviamo il nostro;
esso ci garantisce, che hai pieta di noi,
del nostro pianto,
perche l'hai sperimentato.
Dove vedi lacrime, vedi Te.
E Tu, il Sicuro, l'Eterno,
l'Immutabile, la Beatitudine,
hai provato nella tua anima umana il turbamento.
Grazie, Gesu,
della tua Passione e Morte,
ma anche di questi brevi episodi,
che ti fanno sentire tanto vicino a noi
in ogni esitazione dell'anima,
in ogni agitazione.
Quando noi siamo cosi, ti ricordiamo,
e Tu ti rivedi in noi
e continui la tua passione
nelle tue membra,
per la salvezza di tutti.
(Pasqua 2004, Chiara Lubich)
Note:
on a very cool blog called Eyebeleave by Irene Niravalambana
I especially love when Irene paraphrases Pope Francis and writes:
"Pope Francis takes the importance of tears one step further,
by likening them to lenses through which we recognize Jesus"
And at the very end Irene writes:
"Tears, when faced with suffering either of another or even of oneself,
are not signs of weakness, but expressions of sincere, heartfelt love"